Il CLIL si propone di far apprendere in modo integrato il contenuto disciplinare e la lingua, la grande forza di questa metodologia risiede nel fatto che la nostra memoria e la nostro comprensione del mondo è _mediata_ dalla lingua che usiamo per tradurre il mondo in qualcosa per noi di comprensibile.
Questa semplice osservazione induce a pensare che prima ancora delle varie metodologie (più o meno innovative) implementate nel CLIL la vera forza di questo metodo sta nel fornire allo studente un nuovo modo di guardare alla realta specifica della disciplina studiata, infatti utilizzare una lingua diversa dalla propria automaticamente porta a guardare quello specifico argomento in modo diverso (non fosse altro perché sono sicuramente due diversi universi linguistici con diversi collegamenti tra parole e dunque tra concetti).
E' questa corrente sotterranea a dare forza ed impeto al CLIL, a dargli quel valore aggiunto che lo rende una metodologia capace di sviluppare nuove competenze disciplinari e linguistiche in quel circolo virtuoso che si crea nell'utilizzare la lingua veicolare in modo strettamente legato ad una pratica disciplinare e dunque allo sviluppo di nuove capacità linguistiche che portano allo stesso tempo ad una nuova comprensione della disciplina.
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